Ben 26 fuoricampo nel weekend che ha visto i meneghini imporsi 9-6 sulla Leonessa ma Brescia si consola con il 13-1 sul Malnate. Successi autoritari anche per Roma (8-1 su Bologna) e Umbria Redskins, pirotecnico 18-8 su Staranzano (5 HR per Kakar)
Il secondo turno del XXIII° campionato di baseball ciechi è andato in
scena questo fine settimana sotto una inusuale canicola
tardo-primaverile con temperature intorno ai 25 gradi sull’asse
Brescia-Bologna che hanno trasformato i diamanti in tavole incandescenti
ma non hanno fermato i sempre più numerosi slugger presenti nel torneo.
Riflettori accesi sabato e domenica sul campo del CUS Brescia di via
Branze, la “casa” della Leonessa per il doppio esordio stagionale delle
Rondinelle guidate nel dug-out da skipper Condorelli. Pubblico delle
grandi occasioni sugli spalti dell’impianto bresciano tirato a lucido,
in autentico delirio popolare dopo il primo match della Leonessa che non
ha avuto particolari difficoltà a sbarazzarsi dei Patrini Malnate in un
esordio piuttosto agevole in cui gli “homerun kings” Ghulam e Toigo
hanno trascinato un attacco spumeggiante e muscolare al 13-1 finale dopo
7 riprese con partita interrotta per manifesta dall’arbitro capo
Foltran dopo un’ora circa di no-contest. Match caratterizzato da molti
errori da entrambe le parti. Roster 2019 ridotto all’osso per i
neo-Patrini di manager Volo, costretto a richiamare le icone prealpine
Stigliano e Marchetto per sopperire alla fuga di cervelli che ha
decimato la squadra in coda alla scorsa stagione. Finale comunque troppo
severo per i varesini che hanno pagato a caro prezzo 4 errori di corsa a
punto e qualche tentennamento di una difesa totalmente rifondata
intorno ai giovani Michelangelo Agnello e Lorenzo Bossetti, da cui
skipper Volo si attende una crescita esponenziale tecnica e di
personalità. Scorrendo rapidamente il box-score della gara, prestazione
principesca per i due frombolieri bresciani Toigo (4 su 6, 4 HR, 6 punti
battuti a casa) sostenuto dall’ex-homerun king nazionale Ghulam (5 su
7, 2 HR, 3 punti battuti a casa). Bene anche Menoni, Pagano e Asli. Per
Malnate, Virgili e Marchetto i migliori. Da segnalare tra le fila del
Brescia l’esordio del giovane austriaco Jens Sakelsek, mentre alle
palette per Malnate, prima assoluta per l’assistente Linda Barichella.
Leonessa attesa domenica da uno scoglio decisamente più impegnativo e
ostico, rappresentato dai Lampi Milano, spesso definiti nell’ambiente
“Lampacci”, a sottolinearne il carattere guerriero e tignoso, un animus
pugnandi indomabile, unito alla capacità innata di conformarsi spesso al
gioco degli avversari, penetrare sotto pelle a questi ultimi e
sfruttarne qualsiasi debolezza tecnica e psicologica. Prova del nove già
decisiva in avvio di campionato per le due compagini lombarde. Ne è
uscita una gara tirata e spettacolare che non ha tradito le attese, in
cui i milanesi, incassato il primo schiaffo dei padroni di casa (HR a
segno per Ghulam) hanno immediatamente reagito da campioni riempiendo le
basi contro una difesa bresciana distratta in avvio, capitalizzando al
massimo grazie al proprio slugger senegalese Dieng che nella parte bassa
della prima e seconda ripresa si produceva in due fuoricampo
consecutivi e letali per il morale della Leonessa che consentivano ai
Lampi di schizzare su un 7-1 per molti versi clamoroso. Si andava così
delineando il leit-motif della contesa: Milano in controllo, Leonessa
lanciata all’inseguimento dei meneghini che tuttavia riuscivano sempre a
rintuzzare con lucidità i tentativi di rientro bresciano grazie ad una
difesa attenta guidata magistralmente dai giovani Comi, Allegretta e da
un rientrante Vasquez già in buona forma nonostante la lunga inattività
invernale. La gara si chiudeva sul 9-6 per i Lampi dopo quasi due ore di
battaglia intensa, con i ragazzi di skipper Molon tutti abbracciati
vicino al monte per dedicare il successo alla memoria dell’ex-Presidente
Levantini, acclamato a gran voce anche dagli sportivissimi avversari,
profondamente legati anch’essi alla figura del grande Claudio. Tra i
Lampi, oltre al già citato Dieng (4 su 7, 2 HR, 7 punti battuti a casa),
sugli scudi anche Comi ed Allegretta, rispettivamente 6 e 4 assistenze.
Anche il sottoscritto, chiamato a sostituire capitan Scarso, ha fornito
alla causa meneghina il proprio onesto mattoncino (1 su 5, un punto
battuto a casa. Tra i Bresciani, ottimi Ghulam (4 su 7, 4 HR, 4 punti
battuti a casa, 10 assistenze), spalleggiato da Toigo (3 su 7, 2 HR, 2
punti battuti a casa). Lampi che approcciano quindi la stagione con il
piede giusto, conquistando un successo per niente scontato, griffato da
un attacco incisivo sia pure ancora troppo discontinuo e da una difesa
davvero implacabile che non ha mai permesso ai forti battitori di casa
di raggiungere la terza base. Brescia comunque straripante al piatto, a
cui tuttavia manca ancora quella coesione difensiva e gestione dei
dettagli in corso d’opera che potrebbe davvero spalancare orizzonti di
gloria alla Leonessa d’Italia.
C’era molta curiosità anche intorno al confronto tra Bologna White
Sox e Roma All Blinds, domenica mattina a Casteldebole: sfida tra
l’imprevedibilità dei felsinei e l’organizzazione di squadra dei
capitolini, principali accreditati al tricolore insieme ai Tuoni
milanesi. Dopo una breve cerimonia pre-gara in cui Marina Centrone,
grande giocatrice ed ex-manager della nazionale di softball sino al
2016, oggi skipper delle Blue Girls ha consegnato la prima pallina del
match al lead-off romano Somma, la partita si è sviluppata sui binari
dell’assoluto equilibrio per quattro riprese prima dell’accelerata
fulminante di una Roma davvero autoritaria che, trascinata dalle stelle
Bassani, Napoli e Abidi, piazzava due montanti da KO tecnico tra alta
del quinto e sesto inning, involandosi sull’8-0 che di fatto chiudeva il
discorso. Calzette Bianche felsinee in palese ritardo di preparazione,
solo 6 valide a segno, con un assetto di squadra ahinoi ancora piuttosto
ondivago, tramortite dall’autorevolezza sciorinata in diamante dagli
atleti di manager Corazza tra cui spiccano le prestazioni monstre di
Bassani (4 su 8, 3 HR, 7 punti battuti a casa, 13 assistenze), sostenuto
alla grande dal 3 su 8 e 6 assistenze di Napoli, dal 2 su 6 di Pierri e
dal 2 su 8 con 1 HR, e un punto battuto a casa di Abidi. “Vecchia
Ciabatta” Berganti e Fatti salvano la faccia del Bologna.
In chiusura di programma, primo acuto anche per l’Umbria Redskins che
ha riscattato il passo falso commesso all’Opening Day, regolando con un
pirotecnico 18-8 lo Staranzano al termine di una gara mai in
discussione, chiusa dopo 7 riprese per manifesta dall’arbitro capo
Pasquali a favore dei perugini di skipper Mastrantonio, pur privi
dell’apporto e del carisma di capitan Claudio Pierini. Il match passerà
comunque alla storia LIBCI per i 5 fuoricampo realizzati dall’afgano
Muhammad Kakar in forza ai Ducks, record assoluto in 23 anni di baseball
ciechi, ragazzone estremamente dotato fisicamente, atletico e già molto
efficace in difesa, che ha saputo stupire osservatori e analisti per
quella sua naturalezza nei movimenti in campo, unita ad uno stile in
battuta del tutto personale, elementi che non mancheranno di puntare
addosso al rookie in forza ai Paperi riflettori e voci di mercato.
Redskins apparsi decisamente più squadra domenica, spumeggianti su
entrambi i lati del campo, trascinati da un Denny Oliveri in stato di
grazia (8 su 9, 1 HR, 7 punti battuti a casa), mattatore assoluto
insieme al giovane Jimmy Quinci (8 su 9, 1 HR e 5 punti battuti a casa).
Ottimi anche Vintila e Reggi tra gli umbri. Per Staranzano, dietro al
record stabilito da Kakar, grinta e cuore palesati in diamante anche da
Finocchiaro (2 su 6, 6 assistenze), Mastrangelo e Crescenzi, primo
homerun in carriera.
Dando infine una prima occhiata veloce alla classifica dei leader dei
fuoricampo dopo un fine settimana particolarmente prolifico, in vetta
la coppia bresciana Ghulam-Toigo a quota 6, incalzati dal
papero-fenomeno Kakar a 5, più distaccati Nesossi (T’5 Milano) e il
romano Bassani.
Nel prossimo turno di campionato, l’atteso derby milanese domenica al
“Kennedy”, la sfida tra Fiorentina e Umbria Redskins al “Cerreti” e la
trasferta delle compagini sarde nel Lazio, opposte agli All Blinds sul
“Santa Barbara” di Nettuno.
Matteo Briglia, Baseball.it