MEMORIAL LEVANTINI: UN PROLOGO DI AMICIZIA PER IL CAMPIONATO ALLE PORTE

Milano

A 4 mesi dalla scomparsa sul mondo del baseball ciechi aleggia ancora un velo di tristezza, perchè quella sera di Novembre se ne è andato non un semplice giocatore dai fondamentali eccelsi ma soprattutto un uomo umile, stimato da tutti e dall’ironia unica.
Vi stiamo parlando di Claudio Levantini, presidente e giocatore dei Lampi Milano scomparso sul finire del 2018 dopo una lunga e logorante malattia. Per volontà dei Lampi Milano a partire da Giuseppe Allegretta, giocatore della squadra meneghina succeduto a Levantini alla presidenza, si è tenuto lo scorso 9 Marzo in quel del Kennedy di Milano un quadrangolare per ricordare il numero 20 dei Lampi Milano, prima dell’inizio della nuova stagione agonistica.

Hanno partecipato all’evento I Lampi Milano, i Thunder’s Five Milano, la Leonessa B. X. C. e I Patrini Malnate. Dal resto d’Italia hanno preso parte alla manifestazione anche Alfonso Somma e Giorgio Napoli della Roma AllBlinds e Giancarlo Berganti dei Bologna White Sox. La formula del torneo prevedeva due semi-finali, una finale terzo-quarto posto e una finale primo e secondo posto con partite tutte sulla distanza dei 5 inning o dei 75 minuti di gioco.

Alle ore 10:00 dopo un doveroso minuto di silenzio si giocava il Derby tra Thunder’s Five Milano e Lampi Milano ad aprire la giornata con di fronte le due squadre dove Levantini aveva rispettivamente mosso i primi passi nel mondo A. I. B. X. C. e concluso la sua carriera sportiva in questo spettacolare sport. I Thunder’s presentavano una formazione in versione amar-cord, dove spiccavano il ritorno del ritiratosi Tedoldi, una Ruisi pronta a rimettere piede in diamante dopo qualche stagione di stop e l’intramontabile poliedrica atleta Dedaj. Tra le fila Lampi si assisteva all’esordio da tesserata ufficiale di Maria Lucchet e al rientro di Briglia, tornato sui suoi passi dopo l’annuncio del ritiro della scorsa fine stagione agonistica. Alla causa Lampi forniva il proprio contributo anche Giancarlo Berganti.

Incontro ricco di emozioni con entrambe le squadre che si dimostravano ancora in rodaggio con qualche interferenza offensiva dei giocatori di Manager Chiesa e un paio di corse sbagliate a Casa base da parte degli atleti di Manager Molon.
I Lampi si portavano infatti in doppio vantaggio, ma erano ripresi e sorpassati dagli avversari trascinati da una sbalorditiva Dedaj, capace di dimezzare lo svantaggio con un HR alla prima battuta effettuata e da una produttiva Ruisi sempre eccezionale nei fondamentali. I Thunder’s Five Milano si aggiudicavano cosí il game con il risultato di 3 a 2 con 7 valide contro le 6 degli avversari.

Nell’altra semi-finale I Patrini Malnate, rinforzati dagli innesti di Somma e Napoli, si imponevano sempre per 3 a 2 sulla Leonessa B. X. C.
Bella la prova dei giocatori del nuovo Manager Volo che sfruttavano anche alcune imprecisioni dei bresciani che con un’interferenza offensiva in seconda base e un paio di out a Casa vanificavano la loro rimonta, senza riuscire a valorizzare le 8 valide realizzate da entrambe le compagini. Nel pomeriggio i Lampi si imponevano per 4 a 3 in rimonta sulla Leonessa B. X. C. con i giocatori di Manager Condorelli che non erano in grado di mettere a frutto le 8 valide realizzate rispetto alle 4 dei milanesi, vanificando il proprio vantaggio con qualche errore difensivo di troppo.

I Thunder’s Five Milano si imponevano nella finale per 1 a 0 al termine di cinque riprese tirate con 3 valide a testa. Bravo Gaetano Casale come al solito a serrare le maglie difensive, mentre Nesossi siglava il punto sul finire della partita.

Gli incontri erano ben diretti dagli arbitri: Casiraghi, Foltran, Frabetti, Nuncibella, Fior e Quisini con Mariani nel ruolo di classificatore.

Al termine degli incontri le squadre si radunavano nei pressi di Casa Base per la premiazione, preceduta da un discorso del Presidente Allegretta, da un contributo audio costituito da un articolo scritto da Levantini nel 2003 letto da Eva Trevisan e dalle parole del Presidente della L. I. B. C. I. Mazzanti, giunto insieme a

Valeria Turolla da Bologna. Al posto delle tradizionali coppe o targhe sono state distribuite a tutti i giocatori delle spillette di forma circolare raffiguranti una casacca da Baseball con il numero 20 e la scritta “Il Leva” a testimonianza del valore amichevole del torneo. Un ricordo semplice per un uomo straordinario nella sua genuina semplicità.

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